26/05/19, XXXI Torneo Peppe Brucato, Roma
É mancato il caffè, in una giornata che ha mantenuto le aspettative meteo di una primavera pigra e zelante allo stesso tempo: rispettivamente pigra con le temperature e zelante con le piogge durante i nostri weekend rugbistici. Ma lo sapevamo quindi ci siamo presentati alla spicciolata ma consapevoli e organizzati: ombrellone messo a disposizione dalla Società e grazie all’intraprendenza dei genitori é stato allestito anche un accogliente gazebo, che ha ospitato tutto , tutti e tanti altri.
É l’ultimo torneo stagionale. Grande evento, nel numero delle squadre partecipanti e nella splendida organizzazione. Noi ci presentiamo col minimo degli atleti indispensabili, causa vicissitudini e peculiari impegni tipici del periodo. In pochi ma contenti ed entusiasti. Bellissimo vederli in cerchio, appena ci siamo radunati a ridosso della struttura , a giocare passandosi la palla ovale incuranti della pioggia mentre i genitori organizzano, montano, occupano posti e cercano disperatamente un caffè.
Poi seguono gli allenatori, si preparano e dopo un po’ si presentano in campo per il riscaldamento. Sono attenti. Noi speranzosi.
Si comincia, siamo in pochi, molto impegno ma troppi errori e il risultato è scontato. Manca ancora il caffè sugli spalti e a quanto pare anche in campo.
Secondo incontro: aumenta l’impegno ma il verdetto é lo stesso e così per il resto del girone. Poi la semifinale e la finale che rispecchiano l’andamento del nostro impegno : un crescendo di emozioni, arrivano un pareggio ed una vittoria.
Oltre al caffè, che poi finalmente a metà mattina é arrivato, manca il Coach Stefano ma i Fratelli del Rugby, seguaci e discepoli della Dottrina di questo sport , depositari del potere dell’ Arnold, Re Giorgio e Re Riccardo non lo fanno rimpiangere: motivano, organizzano, consolano . Lucidissimi nell’interpretare gli eventi e prontissimi nel promuovere soluzioni. E soprattutto impagabili nel valorizzare la compattezza della squadra, una qualità che ormai ci contraddistingue e che ha raggiunto ,durante la manifestazione, l’apice in un’immagine che vede i nostri bambini riuniti e raccolti intorno a Re Giorgio che sorregge l’ombrello e quando, capeggiati da Re Riccardo, procedendo in fila ci hanno deliziato col nostro inno e con numerosi altri coretti rendendo l’atmosfera sotto al gazebo dolcissima e davvero armoniosa.
Ci siamo divertiti! Ha vinto il Rugby! e l’ U10 ARNOLD ha onorato il campo e il Rugby!
Grazie ARNOLD!
URRÀ!
Papà Andrea