Una Domenica da dimenticare.
Quella del 4 novembre, che ci vede impegnati in casa con la squadra di Terni, passerà agli annali della nostra breve storia rugbistica, come una Domenica da dimenticare.
Abbiamo perso, ma non solo, abbiamo meritatamente perso, contro una squadra risultata più forte su tutti i reparti, grazie soprattutto ai nostri demeriti, che ci ha surclassato su tutto.
E’ vero che eravamo rimaneggiati, tra infortuni, squalifiche ed assenze più o meno giustificate, che diversi atleti hanno giocato fuori ruolo, ma ce le hanno suonate di santa ragione.
In uno sport di combattimento, quello che veramente fa la differenza è il cuore, ed oggi noi non ne avevamo.
Abbiamo sbagliato su ogni palla
Ogni nostra scelta di gioco è risultata inesatta; abbiamo aperto alla mano, quando dovevamo invece calciare, e viceversa; abbiamo cercato di sfondare con la mischia, quando invece al largo non c’era difesa.
Con il campo bagnato, ci eravamo prefissati una strategia di gioco, che non abbiamo rispettato.
Non solo per merito dei nostri avversari, che non sono apparsi trascendentali, ma soprattutto per demeriti nostri.
Abbiamo concesso tanti calci di punizione, abbiamo perso tanti palloni, nei momenti decisivi, e così non si può certo vincere.
Unica nota positiva, l’esordio di un non ancora diciottenne, Alessandro Loca, che è riuscito anche a realizzare la meta della bandiera.
Per dovere di cronaca l’incontro si è chiuso a favore del Terni per 37 a 7 (5 mete ad 1).
La prossima ci vedrà impegnati in quel di Civita Castellana, e, se non riusciamo a cambiare qualcosa, sarà di nuovo una Domenica di passione, da dimenticare.